Il terremoto...

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…SE ARRIVA IL TERREMOTO …

Come tutti ben sappiamo, la Sicilia ed in particolare quella Orientale (Ragusa, Siracusa, Catania) è soggetta a forte rischio sismico, ce lo ricordano i terremoti avvenuti nel recente passato ( Lentini-Carlentini 1990) e quelli più lontani nel tempo (Val di Noto 1693, Messina 1908, Valle del Belice 1968, Patti 1978).

Il terremoto è un fenomeno naturale non prevedibile, che dura molto poco, quasi sempre meno di un minuto. La tua sicurezza dipende soprattutto dalla casa dove abiti. Se è costruita o adattata in modo da resistere al terremoto, non subirà danni gravi e ti proteggerà. Ovunque tu sia in quel momento, è molto importante mantenere la calma e sapere cosa fare. Preparati ad affrontare il terremoto, pensaci fin da ora.

Seguire alcune semplici norme di comportamento può salvarti la vita.

Abituiamoci a conoscere meglio la nostra casa, senza fermarci solo agli arredi o alle cose che vediamo sempre. Una cosa molto utile sarebbe farsi spiegare da un tecnico (magari il progettista) quali sono le zone più sicure della casa dove potersi riparare. Inoltre è importante che tutto il nucleo familiare conosca bene la posizione ed il funzionamento degli impianti:

- Come si attiva e si esclude l'interruttore generale della corrente elettrica;

- Come si apre e chiude la valvola del gas, come si avverte la presenza di gas nell'abitazione (in presenza del caratteristico odore non accendere mai fiammiferi o l'interruttore);

- Dove sono e come si aprono e chiudono le valvole dell'acqua, dove si trovano i serbatoi di riserva idrica;

Dei luoghi di lavoro è utile conoscere le parti strutturali ed i luoghi più sicuri, la posizione ed il corretto funzionamento degli estintori, degli interruttori generali, degli eventuali segnalatori manuali d'allarme ed il funzionamento delle manichette antincendio.

È sempre auspicabile che ogni famiglia tenga sempre pronto un borsone d'emergenza, da tenersi in un posto della casa sicuro e conosciuto da tutti i familiari. Il borsone deve contenere oggetti di primaria importanza:

- Una torcia elettrica con pile di ricambio, un accendino ed un pacco di fiammiferi;

- Una cassetta medica di primo soccorso e le medicine dei familiari sotto cura;

- Forbici, coltello da cucina e fischietto segnalatore;

- Acqua, cibo in scatola di facile apertura e bustine di zucchero;

Durante un terremoto non c'è molto tempo per riflettere, bisogna sapere subito cosa fare. È molto importante rimanere calmi e reagire con prontezza, non solo se si è nella propria casa, ma anche nei luoghi di lavoro, nei negozi, nei luoghi affollati o per strada.

Cercare subito riparo sotto i punti più solidi della casa (architravi, parti portanti, vani delle porte, angoli in genere), oppure sotto il tavolo, il letto o dentro gli armadi, comunque lontano da suppellettili che ci possono cadere addosso (librerie, mensole, lampadari ecc.). Ci potrà essere un'interruzione della corrente elettrica, in ogni caso non abbandonatevi a fughe isteriche, perché non c'è il tempo di arrivare fuori durante il terremoto e comunque evitare di passare su scale e pianerottoli.

Controllare la posizione dei familiari, soccorrendo chi ha più bisogno. Se ci sono crolli, fare attenzione all'odore di gas, nel qual caso non accendere fiammiferi o interruttori. Prima di abbandonare il riparo interno accertarsi che ci sia la possibilità di evacuare l'edificio, in caso contrario cercare di segnalare la vostra posizione con ogni mezzo possibile attendendo i soccorsi dall'esterno.

Se la scossa è molto forte non cercate di fuggire poiché vi trovereste bloccati nei punti più pericolosi (rampe di scale, vetrate). Allontanatevi immediatamente dai vetri e cercate riparo sotto i banchi o a ridosso delle pareti portanti. Se vi trovate in palestre, sale di riunioni o stanze abbastanza ampie, allontanatevi dal centro del locale che potrebbe crollare. Per l'evacuazione seguire, senza accalcarsi o fare confusione, le istruzioni degli insegnanti ed i piani di evacuazione dell'edificio scolastico.

Se il terremoto vi sorprende all'interno di locali pubblici, specie se affollati, il rischio maggiore è quello di venire travolti dalla calca delle persone in preda al panico (cineteatri, sale di riunione, ecc.). In prossimità di uscite principali e di sicurezza, i bambini, gli anziani, i portatori di handicap diventano i soggetti più a rischio, quindi comportatevi di conseguenza se siete in gruppo. Cercate di mettervi lontano da vetrate ed a ridosso dei muri e non al centro dei locali. Evitate gli ascensori e le rampe di scale fino a quando non sarà chiara la possibilità di una rapida uscita. Unirsi alla folla in preda al panico significa peggiorare il rischio.

Una delle reazioni più comuni, in caso di terremoto, è quella di fuggire a bordo della propria macchina senza una precisa destinazione. Il risultato potrebbe essere quello di congestionare il traffico, rimanendo intrappolati in situazioni di grave pericolo. Ricordatevi che a piedi ci si muove meglio e scegliendo le strade più larghe si evitano pericoli di crolli dei balconi ed intonaci. Una volta fuori dalle zone di immediato pericolo seguite alcune raccomandazioni: Dirigersi verso le aree di raccolta indicate dal Piano di Protezione Civile Comunale; - Evitare il più possibile percorsi con presenza di ponti, viadotti, sottopassaggi; - Evitare di dirigersi in macchina verso il mare (pensando di raggiungere la propria villetta), potrebbe verificarsi qualche maremoto: - Evitare animali spaventati; - Evitare la sosta, a piedi o in macchina, in prossimità di tralicci e linee elettriche, insegne luminose, oggetti di precaria stabilità;

COME COMPORTARSI DOPO IL TERREMOTO

Quando la scossa è finita, ci possono essere danni agli edifici o addirittura morti e feriti. È molto importante verificare subito lo stato di salute di chi ci e' vicino ed è necessario accertarsi che non vi siano principi d'incendio. Quindi controllare che i componenti del nucleo familiare siano tutti presenti e raggiungere a piedi le aree di raccolta individuate nel Piano Comunale di P.C. Contattare un responsabile dei soccorsi della P.C. comunicare i nomi delle persone arrivate , l'eventuale bisogno di soccorso per i feriti, se ci sono dispersi nei nuclei familiari. Collaborare in ogni caso con il personale di Protezione Civile.

E' molto probabile che le linee telefoniche vengano interrotte, in ogni caso usare il telefono solo in caso di assoluta emergenza.

Nelle aree di ricovero sarà possibile avere notizie delle persone disperse o ferite. Le seguenti aree sono indicate da opportuna tabellonistica presente nel territorio comunale.

> AREE DI RACCOLTA

Sono delle aree dove i cittadini dovranno recarsi per attendere i soccorsi.

Sono le aree dove gli operatori di P.C. condurranno ed ospiteranno in tendopoli cittadinanza in caso di grave calamità.

> CAMPO BASE Area riservata alle Forze Armate e colonne mobili di Soccorso.

Area di atterraggio degli elicotteri di soccorso.

A cura di:  Farmacia Carnazzo online