(Salvia officinalis) |
FAMIGLIA : Lamiaceae
NOMI COMUNI : Sauvia, marlipò, erba mascadella, sevia, erba sacra.
LA DROGA : Le foglie e le sommità fiorite.
QUANDO SI RACCOGLIE : Le foglie si raccolgono, ben sviluppate, da aprile a luglio, le sommità fiorite in maggio - agosto, tagliando i fusti 10 - 20 centimetri al di sotto dei fiori.
PROPRIETÀ : Eupeptiche, digestive, colagoghe, balsamiche, espettoranti, antisettiche, antiinfiammatorie.
PRINCIPI ATTIVI : Olio essenziale, tannini, saponosidi e colina.
COME SI USA LA DROGA La Salvia ha proprietà stimolanti le funzioni dell' intestino e della cistifellea. Sull' apparato respiratorio ha un effetto balsamico ed espettorante ed è benefica anche negli accessi di asma. Altre interessanti proprietà sono quelle di abbassare la glicemia, diminuire la sudorazione dovuta a debolezza generale, agire favorevolmente su taluni disturbi ovarici.
L' olio essenziale o preparazioni molto concentrate di Salvia per via interna possono dare seri disturbi nervosi e gravi intossicazioni.
Per uso esterno la Salvia è antisettica e leggermente astringente. L' antica medicina ne ha fatto uso come potente cicatrizzante su ferite e piaghe difficili da rimarginare; l' uso domestico più valido è quello per il cavo orale e la gola (gengive molli e sanguinanti, arrossamenti e ulcerette, alito cattivo).
USO INTERNO Le foglie : Per la digestione, la sudorazione profusa, la tosse e l'asma.
Infuso : 1 grammo in 100 ml di acqua. Una tazzina al giorno all' occorrenza (gradevolissima con miele e una scorzetta di limone).
Tintura vinosa : 4 grammi in 100 ml di vino bianco o marsala (a magero per 5 giorni). Un bicchierino all' occorrenza.
USO ESTERNO Le foglie : Per le irritazioni delle gengive e in genere della bocca, della gola e dell' epidermide.
Infuso : 4 grammi in 100 ml di acqua. Fare sciacqui, lavaggi, gargarismi.
USO COSMETICO Le Foglie fresche, sfregate sui denti, li puliscono e purificano l' alito.