(Marrubium vulgare) |
FAMIGLIA : Lamiaceae
NOMI COMUNI : Trifolon, soimè, mentastrico, jerva riccia, amaruggine.
LA DROGA : Le sommità fiorite.
QUANDO SI RACCOGLIE : Le sommità fiorite si raccolgono all'inizio della fioritura recdendo la pianta una decina di centimetri più in basso dei fiori inferiori ed evitando di raccogliere le parti lignificate della base.
PROPRIETÀ : Digestive, coleretiche, espetoranti, febbrifughe, detergenti, leggermente antisettiche.
PRINCIPI ATTIVI : Mucillagini, tannini, resine, acido ursolico, colina.
COME SI USA LA DROGA Il Marrubio è una pianta conosciuta da tempi remoti per le sue propietà balsamiche, tossifughe, espettoranti. Queste propietà, che ne fanno un buon rimedio nelle malattie polmonari, caratterizzate specialmente da fatti catarrali, sono state confermate dai moderni ricercatori.
La frazione amara contenuta nel Marrubio è responsabile delle virtù digestive e coleretiche, atte ad alleviarne la funzionalità. Questa pianticella ha inoltre buone proprietà febbrifughe, specialmente utili nelle febbri di origine intestinale, e può essere usata in sostituzione della chinina nei casi dove quest'ultima non agisca o non sia tollerata.
In questi ultimi anni si sta indagando sull'azione sedativa che il Marrubio avrebbe sul muscolo cardiaco; a essa si associa anche una attività ipotensiva.
Per uso esterno il Marrubio è stato tradizionalmente impiegato come blando detergente e blando antisettico su ulcere, piaghe, croste.
USO INTERNO Le sommità fiorite : Come espettorante, digestivo, febbrifugo.
Infuso : 1 grammo in 100 ml di acqua. Due - tre tazzine al giorno.
Tintura : 20 grammi in 100 ml di alcool di 25° (a macero per 8 giorni). Due - tre cucchiaini al giorno.
Tintura vinosa : 4 grammi in 100 ml di vino rosso (a macero per 8 giorni). Un cucchiaio ai pasti.
USO ESTERNO Le sommità fiorite : Per detergere le zone di pelle con abrasioni, pustolette, croste.
Infuso : 4 grammi in 100 ml di acqua. Fare lavaggi sulle zone interessate.