STAGIONE
INVERNALE:
L'estate
é ormai lontana, l'imperativo categorico per la stagione fredda é difendersi
da virus a batteri che, puntualmente ogni inverno, sferrano il loro attacco.
Come
é possibile fronteggiarli efficacemente senza imbottirsi di medicinali? Ci sono
rimedi naturali, dolci con l'organismo ma implacabili con i germi?
L'organismo
umano possiede una naturale difesa contro i germi: il sistema immunitario,
costituito da cellule (fagociti) che "ingoiano" a digeriscono" i
batteri prima che producano la malattia.
Se
il sistema immunitario funzionasse sempre al 100%, non ci ammaleremmo mai. In
pratica, però, fattori quali freddo, stress, stanchezza, cattive abitudini
alimentari, possono indebolirlo. Esistono poi categorie a rischio,
particolarmente esposte alle malattie: i bambini, perché il loro sistema
immunitario non é ancora sviluppato, e gli anziani. perché le loro difese
"perdono colpi". Esistono in natura sostanze in grado di stimolare il
sistema immunitario, senza turbare l'equilibrio del corpo.
L'echinacea.
ad esempio, stimola l'attività dei fagociti, ed é anche in grado di prevenire
le infezioni virali, perché, blocca le sostanze che i virus usano per attaccare
l'uomo. Queste proprietà benefiche, sono dovute alle sostanze attive di cui
l'echinacea é ricca, la più potente delle quali si chiama echinacoside.
La
preparazione consigliata é l'estratto secco di echinacea, e non altre forme,
come magari tisane o tinture, perché, per le sue caratteristiche, l'estratto
secco é la forma che garantisce una maggiore quantità di sostanze attive. Sono
necessari almeno 15 mg di echinacoside al giorno per vedere risultati, ma come
facciamo ad essere certi di averne presa a sufficienza?
Leggiamo
con attenzione l'etichetta del prodotto che vogliamo acquistare: un estratto
secco di buona qualità, preparato secondo i criteri tecnologici più idonei,
dovrà riportare la frase: "estratto secco titolato in echinacoside
…%". La parola"titolazione" indica infatti la quantità di
questo prezioso ingrediente (l'echinacoside) nell'estratto the compriamo. Come
usare questa informazione per capire se l'estratto secco di echinacea che
abbiamo davanti é ricco o meno di echinacoside? Vediamolo con un semplice
esempio.
Immaginiamo
di avere davanti due confezioni di estratto secco di echinacea, entrambe
contengono 30 capsule da 150 mg. di estratto secco. Sull'etichetta del prodotto
A é indicata una titolazione all' 1 % di echinacoside, il che significa che
ogni capsula conterrà 1,5 mg. di echinacoside, quindi saranno necessarie ben
dieci capsule, (un terzo della confezione!), al giorno per raggiungere i
fatidici 15 mg di echinacoside. Sull'etichetta del prodotto B é invece indicata
una titolazione del 4% in echinacoside, quindi ogni capsula conterrà 6 mg. di
principio attivo, e raggiungeremo l'obiettivo con sole 3 capsule; bel
vantaggio, sia per la salute che per le tasche!!! L'echinacea é indicata per
gli adulti, l'unica cautela consigliata é non assumerla per più di 8 settimane
consecutive.
Per
i bambini a gli anziani, é invece consigliata l'uncaria, una pianta che
agisce in modo molto simile all'echinacea e che in più ha anche proprietà
antinfiammatorie, grazie alle quali allevia i dolori reumatici e le influenze
con dolori muscolari.
Anche
in questo caso non si può dire che un'uncaria vale l'altra, gli standard
ufficiali stabiliscono che l'estratto secco di un'uncaria "giusta"
deve essere titolato in alcaloidi ossindolici non inferiori al 3%, e la dose
ideale é di almeno 6 mg al giorno di questi alcaloidi così attivi. Gli esperti
consigliano di intraprendere 30 giorni di assunzione del rimedio prescelto,
seguiti da 15 giorni di intervallo. Questo ciclo dovrebbe essere ripetuto almeno
3 volte nel corso dell'inverno, a partire dall'inizio di ottobre. Bisogna essere
molto metodici, ma la vostra costanza sarà premiata. Per potenziare
ulteriormente l'echinacea o l'uncaria, é consigliabile associare cicli di
somministrazione di propoli.
La propoli é la sostanza the le api producono per difendersi dalle malattie, l'antibiotico dell'alveare, che, all'azione immunostimolante, unisce proprietà antibatteriche, antivirali, antinfiammatorie ed anestetiche locali.
Per la prevenzione potrete usare la soluzione idroalcolica, (ma solo se siete palati robusti, perché ha un sapore amaro), che deve contenere non meno di 30 mg/ml di galangina, o, per i palati più delicati, gli estratti secchi in capsule, a patto che abbiano un titolo in galangina almeno dell'8%, leggete quindi bene l’etichetta e non ve ne pentirete!!! Se però l'influenza vi ha battuti in velocità, potete correre ai ripari: l'abbinamento uncaria a propoli, o echinacea a propoli, preso ai primi sintomi, vi aiuterà ad affrontare la malattia nel modo migliore. In questo caso, oltre alla propoli e Vit. C (che é il "carburante dei fagociti") magari in formulazioni effervescenti. Attenzione però: una propoli effervescente si giudica dall'apparenza! Infatti, se la preparazione é fatta a regola d'arte, le sostanze attive in essa contenute daranno al prodotto un aspetto scuro a poco gradevole alla vista. Non fatevi impressionare, questo brutto aspetto é in realtà garanzia di qualità, efficacia a genuinità del prodotto. Non fatevi ingannare da preparati a base di propoli troppo chiari, limpidi a zuccherini, potreste trovarvi di fronte bevande dal gusto gradevole, ma incapaci di aiutare la vostra salute!!! Da ultimo, se soffrite di faringite, prendete l'abitudine di usare spray a base di propoli, 1'azione antinfiammatoria a anestetica locale vi libereranno in fretta dal bruciore, senza nessuna controindicazione!!!
A cura di: Farmacia Carnazzo online
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