ANDROLOGIA
Eiaculazione
precoce
Spesso all'origine dell'eiaculazione precoce ci sono
problemi di natura psicologica. Non bisogna comunque escludere le cause
organiche: infatti l'eiaculazione precoce é la più frequente disfunzione
sessuale maschile, difficile da definire in termini scientifici se non studiata
accuratamente.
Il Prof. Riccardo Vaccari, specialista andrologo e urologo
a Milano, traccia un'analisi del disturbo.
LE CAUSE
L'eiaculazione precoce, quando si verifica sempre, é
dovuta all'eccessiva sensibilità del pene a delle sue terminazioni nervose
periferiche (ipereccitabilità del glande). Nei pazienti con precocità
l'eiaculazione segue immediatamente il raggiungimento della massima eccitazione,
mentre nei soggetti non precoci si mantiene tale condizione di massima
eccitazione per un periodo di tempo variabile prima dell'orgasmo.
Alcuni uomini raggiungono l'orgasmo subito dopo la
penetrazione vaginale: quand'é così lo specialista andrologo parla di
eiaculazione precoce severa. La situazione si definisce seria quando il tutto
avviene entro i tre minuti, e un po' meno grave se il termine massimo sono
cinque minuti. Superati i cinque-sette minuti di rapporto
"attivo" tutto rientra nella quasi normalità, mentre é del tutto
normale se l'eiaculazione avviene dopo 10 minuti.
In altri casi, invece, quando per esempio si verifica in
modo saltuario e solo con una partner o in determinate situazioni l'eiaculazione
precoce é un problema che ha origini psicologiche: insicurezze personali,
tendenza all'ansia, paura dell'insuccesso, oppure semplicemente momenti di
stress o alterata privacy o problemi contingenti al tempo che si ha a
disposizione per espletare con serenità un coito sono tra i motivi più
diffusi. In casi più limitati questo disturbo é causato da infiammazioni o
infiammazioni spesso croniche delle vescicole seminali, serbatoi dove si
accumulano gli spermatozoi, e della prostata (che produce il liquido), oppure da
malattie che intaccano la funzionalità delle vie nervose.
COSA FARE
Quando l'eiaculazione precoce é un problema esclusivamente
psicologico, il sostegno di un sessuologo o di uno psicologo può essere di
grande aiuto, soprattutto con l'ausilio di psicoterapie brevi, training
autogeno, o con l'utilizzo di alcuni nuovi psicofarmaci neurolettici, che hanno
come effetto collaterale quello di ritardare l'eiaculazione Quando invece tutto
dipende da problemi prevalentemente di tipo organico penieno, è importante
avere si un supporto dello psicologo, ma per risolvere definitivamente il
problema bisogna agire eliminando l'ipersensibilità del glande e della cute che
lo ricopre: il prepuzio.
LA VISITA E GLI
ESAMI
La prima cosa da fare é sottoporsi ad una visita da uno specialista andrologo. Dopo una serie di domande, dirette ad identificare la natura del problema, e una visita molto accurata, l'andrologo può consigliare alcuni esami mirati. Il primo esame per accertare e studiare l'effettiva presenza dell'eiaculazione precoce é il Viri Care Test, o test di fallovibrazione (fig. 1). Dapprima viene effettuata una microiniezione nel pene a base di farmaci vasodilatatori che inducono l'erezione; dopodiché il membro viene appoggiato su una piattaforma vibrante, che registra il numero delle vibrazioni necessarie per indurre l'eiaculazione, stimolando precise terminazioni nervose peniene.
Quando la fuoriuscita di sperma avviene in meno di cinque
minuti, si parla di eiaculazione precoce, probabilmente di tipo organico.
Successivamente, sempre in farmacoerezione indotta, si esegue il P.E.S. (studio
di potenziali evocati sacrali), per valutare il tempo di risposta ad uno
stimolo. Un elettrodo stimolatore viene applicato al pene, mentre sul perineo
(tra i testicoli a l'ano) si applica un elettrodo ricevente, collegato con un
apparecchio. Si fa poi passare una leggera scarica di corrente elettrica,
assolutamente indolore, attraverso l'elettrodo situato sul pene a si registra
quanto tempo é necessario perché questo impulso sia trasmesso all'elettrodo
ricevente, quello posto in regione perianale. Quando il tempo é inferiore ai
parametri normali, si parla di ipereccitabilità: la causa dell'eiaculazione
precoce é di tipo organico. L'ultimo esame da eseguire, una novità in questo
campo, é il test di desensibilizzazione. Va eseguito a casa a prevede
l'utilizzo di un cocktail di farmaci (creme) desensibilizzanti ad uso topico
locale penieno. Circa trenta minuti prima di avere un rapporto l'uomo deve
spalmare sul glande scappucciato e sul pene tale speciale crema che ne riduce la
sensibilità: se durante il rapporto si verifica ugualmente l'eiaculazione
precoce, significa che tutto dipende da problemi psicologici e non da
un'esagerata sensibilità del pene. Se invece l'orgasmo viene raggiunto dopo
dieci minuti dalla penetrazione vaginale, si ha la conferma della
ipereccitabilità glandulo (del glande)-peniena.
L'INTERVENTO
CHIRURGICO
Quando gli esami mettono in luce che l'eiaculazione precoce
é causata dall'eccessiva sensibilità del pene, il chirurgo andrologo può
consigliare al paziente due possibilità: o continuare con l'applicazione di
tali gel pre-coitali, o sottoporsi ad un piccolo intervento chiamato
Neurotomia.
Si tratta di un'operazione sicura, diretta ad eliminare
1'esagerata sensibilità del pene, senza agire sui grandi fasci nervosi. Il
pene, insomma, non perde la normale sensibilità. La neurotomia é un intervento
semplice a non doloroso, effettuato in anestesia locale e dura circa trenta
minuti. In pratica, dopo avere anestetizzato il pene (anestesia locale), si
elimina una parte del prepuzio, la pelle che ricopre il glande (circoncisione) e
si incidono con il laser le ramificazioni periferiche terminali sottofrenulari
del nervo dorsale penieno, quelle che scorrono sotto il glande, e responsabili
dell'ipereccitabilità.
Dopo di che, si cauterizzano le altre piccole diramazioni nervose presenti tra il frenulo a il glande. (fig. 2)
IL DOPO
INTERVENTO
Dopo l'operazione viene applicata una medicazione da
portare per circa una settimana, che evita la formazione di ematomi a protegge
il membro da potenziali traumatismi. E' necessario anche applicare una crema
antibiotica per prevenire la formazione di infezioni. Dopo circa trenta giorni
dall'operazione l'uomo potrà riprendere la sua normale attività sessuale a
constaterà l'avvenuto netto maggior controllo dell'eiaculazione.
Per maggiori informazioni e chiarimenti potete contattare:
Centro di Andrologia e Chirurgia Andrologica Prof. Riccardo VACCARI Specialista in Andrologia ed in Urologia Specialista in Chirurgia Milano Tel. 02/55011039
Sito internet: http:\\www.riccardovaccari.it
E-mail: [email protected]
A cura di: Farmacia Carnazzo online
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