(Crataegus monogyna) |
FAMIGLIA : Rosaceae
NOMI COMUNI : Spin gianncu, mejette, buslin, pà d'asen, barazz, boch, pruno agazzino, lazzerolo selvatico, maggio, calavrice, scarapurcio, calarighe.
LA DROGA : I corimbi, i frutti e la corteccia dei rami.
QUANDO SI RACCOGLIE : I corimbri si raccolgono in marzo - aprile, quando i fiori sono in boccio o cominciano appena a sbocciare, recidendoli con le foglie che li circondano e un tratto del rametto su cui sono inseriti. I frutti si raccolgono in settembre - ottobre, appena prima della completa maturazione. La corteccia si raccoglie dopo la caduta delle foglie in novembre, o in febbraio - marzo, prima che la pianta rientri in vegetazione.
PROPRIETÀ : Sedative, ipotensive, vasodilatatrici, antidiarroiche.
PRINCIPI ATTIVI : Crategina, acido clorogenico, sapogenine, flavonoidi.
COME SI USA LA DROGA Le preparazioni ottenute dalle sommità fiorite del Biancospino hanno azione vasodilatatrice generale e ipotensiva; regolano il ritmo e la forza di contrazione del muscolo cardiaco, esercitano una buona azione sedativa sugli ipertesi e sugli aterosclerotici.
La droga è innocua, tuttavia, poichè la sua azione si rivolge particolarmente a disturbi dell'apparato circolatorio, va usata con l'approvazione del medico. I frutti hanno proprietà antidiarroiche ed astringenti.
USO INTERNO I fiori : Per insonnia, ipertensione, palpitazioni.
Infuso : 1 grammi in 100 ml di acqua. Una - due tazzine al giorno, specie prima di coricarsi.
Tintura : 20 grammi in 100 ml di alcool di 60º (a macero per 5 giorni). Venti - quaranta gocce tre volte al giorno (le dosi più alte sono per l'azione sedativa
USO INTERNO I frutti : Per la diarrea e la ritenzione urinaria.
Decotto : 2 grammi in 100 ml di acqua. Due tazzine al giorno.
USO ESTERNO I frutti, i fiori, la corteccia dei rami: Il decotto dei frutti e della corteccia o l'infuso dei fiori, sono utili antiinfiammatori delle mucose della bocca e delle gengive; si utilizzano mediante sciacqui e gargarismi.
USO COSMETICO Le recenti ricerche hanno dimostrato un'azione astringente e rinormalizzante cutanea dei fiori e delle foglie di Biancospino sulle pelli grasse.