(Physalis alchechengi) |
FAMIGLIA : Solanaceae
NOMI COMUNI : Chichingi, Palloncini (erba tossica, balonsi)
LA DROGA : I frutti
QUANDO SI RACCOGLIE : I frutti si raccolgono alla maturazione, in agosto - settembre, e si privano del calice rigonfio e del peduncolo.
PROPRIETÀ : Diuretiche, depurative, antiuriche, antireumatiche, antiinfiammatorie.
PRINCIPI ATTIVI : Acido citrico, mucillagini, tannini, principi amari.
COME SI USA LA DROGA La pianta è soprattutto usata nella sua varietà commestibile coltivata, che si trova facilmente nei negozi di frutta. Le proprietà salutari sono però più spiccate nella specie spontanea , che differisce da quella coltivata per il colore dei frutti. Diffusa soprattutto nell'Italia settentrionale, diventa più rara al sud. Si trova nelle siepi e nei boschi della zona padana e submontana.
L'Alchechengi ha proprietà diuretiche e depurative impiegate soprattutto contro la ritenzione urinaria, nel caso di nefriti, gotta, calcoli renali e vescicali e comunque in tutte le forme cui è interessato l'apparato urinario. In pratica per le preparazioni erboristiche si usano i frutti essiccati. Il frutto fresco, eventualmente, va consumato con moderazione; tutte le parti verdi della pianta non devono essere utilizzate perché contengono alcaloidi in quantità sensibile.
USO INTERNO I frutti : Come diuretico, antiurico, depurativo.
Infuso : 3 grammi in 100 ml di acqua. Una tazzina al mattino prima di colazione e alla sera.
Tintura vinosa : 3 grammi in 100 ml di vino bianco (a macero per 10 giorni). Un bicchierino al mattino a digiuno.
USO ESTERNO I frutti : Per pelli arrossate
Decotto : 10 grammi in 100 ml di acqua. Applicare compresse imbevute di decotto sulla parte interessata per 15 minuti.